Il Gruppo facente capo alla famiglia Ladisa – diventato uno dei protagonisti italiani del business della ristorazione commerciale e collettiva, nonché della fornitura di derrate alimentari – ha consuntivato nel 2020 un importante crescita dell’EBITDA margin sul fatturato netto (valore attestatosi al 7,1%) e un positivo andamento dell’utile operativo prima degli oneri finanziari e delle imposte (EBIT, in crescita del 1,7%), nonostante l’impatto della pandemia in atto abbia fatto registrare una contrazione dei ricavi lordi di €41,8 milioni.
Il confronto fra le performance realizzate nell’esercizio e le previsioni contenute nel Piano Industriale 2020-2024 evidenzia la capacità del Gruppo di realizzare i propri obiettivi reddituali e di fatturato, anche grazie al significativo contributo fornito da azioni di contenimento dei costi apportate e alla capacità mostrata dal management di cogliere le opportunità di mercato (acquisizione del ramo d’azienda della ristorazione collettiva di Serist), evidenziando peraltro un atteggiamento di massima prudenza nel tenere adeguatamente conto dei negativi effetti generati da tale fase sull’economia italiana e sul contesto di riferimento.
Il settore della ristorazione è stato fra quelli maggiormente colpiti dagli effetti delle misure di contenimento richiesti dalla pandemia. In presenza di un drastico calo del numero dei pasti forniti, i ricavi di Gruppo hanno visto incrementare la prevalenza del fatturato generato dall’attività di ristorazione collettiva e la crescita della clientela privata e, anche grazie all’apporto che verrà fornito dalle imprese costituite al fine di completare il processo di crescita della Ladisa S.r.l. – Che Bontà, Logistica 4.0 e SimoFM – fanno prevedere nel prossimo triennio una loro crescita a ben oltre gli €250 milioni.